LA MAGLIA

La casacca indossata in campionato e nella finale di Coppa Italia giocata a Firenze è l’evoluzione della maglia con il collo alla marinara della precedente stagione. La tonalità di celeste cambia e si fa più azzurra. Viene utilizzato un dettaglio tanto caro alle casacche pionieristiche ovvero l’inserimento nella trama del motivo a cannolè alla fine della bordatura della maglia.

1960/61, si torna in finale di Coppa Italia

La stagione

Per la prima volta si scende in Serie B. Una sequela di vicissitudini negative capita alla Lazio in quella stagione: la crisi finanziaria del club è causa di un calciomercato di basso profilo che produrrà un caos a livello tecnico e dirigenziale e porterà alla conseguente retrocessione. All’Olimpico la Lazio raccoglie solo sei punti. È questo lo specchio di una stagione in cui i biancocelesti arrivano ultimi e precipitano, per la prima volta, in Serie B. Fino a quel momento soltanto Inter, Juventus, Milan, Torino, Bologna e Lazio non avevano conosciuto l’onta della serie cadetta. In Coppa Italia, invece, la Lazio arriva addirittura in finale, sempre contro la Fiorentina, che stavolta si impone a Firenze per 2-0.

 

La Rosa

Portieri: Cei, Lovati, Pezzullo, Rossi. Difensori: Del Gratta, Eufemi , Janich, Lo Buono, Molino, Napoleoni, Riccioni. Centrocampisti: Carosi, Carradori, Franzini, Fumagalli, Mecozzi, Moroni, Pagni, Pinna, Pozzan, Prini, Vignoli. Attaccanti: C. Bizzarri, Bui, Cocciuti, Ferrario, Guaglianone, Joan, Mariani, Mattei, Mattioli, Morrone, Rozzoni, Stivanello, Visentin. Allenatore: Bernardini, Flamini (con Carver D.T).

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