LA MAGLIA

Per questa stagione vengono confermate le stesse divise della stagione precedente. Le uniche due novità riconoscibili sulla maglia riguardano l’emblema sociale, lo sponsor ufficiale e la numerazione da gara. Lo stemma del primo club della Capitale diventa più grande grazie alla raffigurazione di un’aquila con un’apertura alare che sovrasta nettamente lo scudetto sottostante a sei bande. La scritta “Cassa Risparmio Roma” è stampata in rilievo, quindi più marcata rispetto a quella dell’anno precedente. I numeri da gara sono realizzati in cotone di colore blu e sono cuciti a macchina con puntatura a zig-zag” (stile Ennerre).

 

La prima maglia della stagione

Le principali differenze con le maglie vendute nei negozi specializzati riguardavano il logo Umbro e l’emblema S.S. Lazio che sono stampati e non ricamati come quelle da campo. Va detto, però, che nel derby Lazio-Roma 0-0 il calciatore Bergodi indossa una maglia che presenta l’emblema sociale in toppina vellutata e non ricamato. Infine, le casacche vendute nei negozi si presentano prive di numerazione.

La seconda maglia della stagione

La casacca da trasferta si conferma ancora gialla, con lo stesso “template” utilizzato dalla prima maglia. Unica differenza con quella della precedente stagione è lo sponsor “Cassa Risparmio Roma” realizzato in grassetto.

Una delle maglie dei portieri della stagione

Per questa stagione la Umbro realizza una serie di divise per i portieri riprendendo il modello grafico a triangoli sovrapposti, utilizzato per la prima maglia della Lazio. I triangoli neri emergono dallo sfondo giallo, arancione e verde della casacca.

La stagione

Un nome dal grande prestigio e di spiccata notorietà per la panchina laziale. Arriva dalla Juventus il mito, la leggenda, il campione del mondo del 1982, “mister” Dino Zoff, fresco vincitore di Coppa Italia e Coppa Uefa con la Juventus. Calleri assegna all’ex bandiera della nazionale italiana il compito di far compiere alla squadra il salto di qualità. Invece, al termine del torneo, la Lazio è una squadra leader, ma solo in tema di pareggi. Unico acquisto di spicco è il grande attaccante tedesco Karl-Heinz Riedle, ottimo colpitore di testa. La salvezza non sarà mai in discussione, anche se l’obiettivo era un altro, e cioè il raggiungimento della qualificazione Uefa. In primavera viene annunciato l’acquisto di Paul Gascoigne, stella del calcio inglese. Il 7 febbraio del 1991 si spegne Giorgio Calleri, vicepresidente e fratello del presidente Gianmarco.

La Rosa

Portieri: Fiori, Orsi. Difensori: Bacci, Bergodi, Gregucci, Lampugnani, Nardecchia, Sergio, Soldà, Vertova. Centrocampisti: Domini, Icardi, F. Marchegiani, Monari, Olivares, Pin, Sclosa, Troglio. Attaccanti: Bertoni, Madonna, Riedle, Saurini, Sosa. Allenatore: Zoff.

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