LA MAGLIA

Una delle casacche della stagione con la coccarda sul cuore si presenta dal colore celeste tenue, bella ed elegante. Il collo a polo bianco presenta una chiusura con un bottone. I polsini sono di ampia lunghezza dello stesso colore della maglia, con una striscia bianca al centro. La Coppa Italia vinta nel 1958 segna anche il debutto della coccarda tricolore, segno distintivo che, similmente a quanto già accadeva con lo scudetto, identifica la formazione vincitrice della Coppa Italia proprio a partire dalla stagione 1958/59. Per la prima volta nella storia della Coppa Italia fin qui disputata, la Lazio è il primo club a fregiarsi della coccarda sulla maglia. Nella stessa annata viene utilizzata un’altra divisa a girocollo, sempre con la coccarda sul cuore.

 

1958/59, debutta per la prima volta la coccarda della Coppa Italia.

La giacca della tuta del calciatore Del Gratta, indossata nella stagione.

Per quanto concerne la fine degli anni ‘50, infatti, il Museo Ufficiale della Lazio custodisce nelle proprie teche quello che può considerarsi uno dei pochissimi pezzi “viventi” da campo, donato dalla famiglia Del Gratta ai fratelli Simone e Francesco Panella. Si tratta della parte superiore della tuta appartenuta a Giacomo Del Gratta nella stagione 1958. La parte superiore della tuta di Giacomo Del Gratta riprende le tendenze dell’abbigliamento sportivo di quel periodo. Collo ampio e svolazzante “alla marinara”, con la zip di chiusura corta. Meravigliosi i due dettagli ricamati che emergono dal tessuto, ossia la grande scritta bianca “S.S. LAZIO” posta all’altezza del cuore ed un piccolo numero 3 rosso, anch’esso sempre ricamato e posizionato tra le due lettere “S”. L’inciso numerico avrebbe potuto non significare nulla, se non fosse che, in realtà, rappresentava un codice numerico del giocatore che identificava finanche il suo armadietto negli spogliatoi e la sua fornitura personale.

La stagione

Il campionato 1958/59 risulta molto difficile per via della grave situazione finanziaria che non permette al presidente Siliato di acquistare giocatori di valore. Ulteriore motivo di contestazione laziale è la cessione di Selmosson alla Roma. La rivolta che fa seguito a questa notizia spinge il presidente a chiedere ai dirigenti romanisti di annullare l’acquisto, ma è troppo tardi e così “Raggio di Luna” approda sull’altra sponda. La Lazio arriverà undicesima.

 

La Rosa

Portieri: Cei, Giannisi, Giglietti, Lovati. Difensori: Del Gratta, Eufemi, Follador, Janich, Lo Buono, Molino, Montoci, Pagni, Pinardi, Riccioni. Centrocampisti: Bravi, Carosi, Carradori, Castellazzi, Costariol, Dodi, Franzini, Fumagalli, Lucentini, Mattioli, Moltrasio, Moroni, Pozzan, Ruggiero, Severini, Tagnin. Attaccanti: C. Bizzarri, Burini, Chiricallo, Guarniero, Joan, Mezzetti, Santini, Tozzi. Allenatore: Bernardini.

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