LA MAGLIA

Il campionato vede la Lazio scendere prevalentemente in campo con la maglia tradizionale a tinta unita celeste con collo a girocollo e polsini bianchi. Particolarità delle casacche della Lazio in quegli anni è il modello tubolare, l’assenza delle cuciture laterali ed il rinforzo sulle cuciture della spalla. I numeri utilizzati si presentano in due tipologie diverse: una in plastichina con trama leggermente venata ed un’altra in materiale tipo feltro. Nella maglia a girocollo (presente nelle grafiche) ci si può accorgere della presenza di un autografo di Chinaglia sulla stessa. Long John arriverà alla Lazio soltanto nell’estate del 1969 acquistato dall’Internapoli. Giorgione non fa nemmeno in tempo a disputare la sua prima partita in biancoceleste, che la celebre azienda Panini lo immortala per l’album delle figurine edizione 1969/70. Lo scatto della Panini avviene all’inizio dell’estate. A Chinaglia viene assegnata la maglia numero 9, quella indossata, nella stagione 1967/68, da Juan Carlos Morrone. Al termine del servizio fotografico, Long John regalò quella maglia al giornalista e suo grande amico Mimmo De Grandis.

Una prima maglia della stagione "a girocollo"

Una prima maglia con il collo "a V" tagliato

Durante il ritiro compare anche una maglia con un particolare colletto inedito, la forma dello scollo è "a V” classico, ma possiede la peculiarità di avere la punta dello stesso tagliata alla base.

La stagione

Durante il mercato estivo l’idolo D’Amato passa all’Inter. La Lazio viene individuata come una delle squadre più accreditate al salto di categoria. Dopo l’esonero di Renato Gei la panchina è affidata per la prima volta a Lovati che, nella sua lunga storia in biancoceleste, è passato per quasi tutti i ruoli tecnici. La stagione invece tradisce, sin dall’inizio, le attese di un immediato riscatto e al termine del torneo i biancocelesti arriveranno solo undicesimi. In estate la S.S. Lazio viene insignita della “Stella d’Oro” al merito sportivo, riconosciutole per aver saputo coltivare la tradizione e l’attività di quel grande patrimonio morale e sportivo costituito dalle numerose discipline sportive praticate.

La Rosa

Portieri: Cei, Di Vincenzo, Girardi. Difensori: Adorni P., Castelletti, De Luca, Masiello, Oddi, Pagni, Paparelli, Ronzon, Soldo, Zanetti. Centrocampisti: Carosi, Cucchi, Di Pucchio, Dolso, Gagliardi, Gioia, Governato, Marchesi, Marchetti, Mari, Massa, Proietti. Attaccanti: Bagatti, Bellisari, Brai, Fava, Fortunato, Lorenzetti, Morrone, Sassaroli. Allenatori: Gei, (poi subentrato) Lovati.

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