LA MAGLIA

Per alcuni incontri della stagione 1968/69 la casacca della Lazio si presenta completamente di colore bianco “latte”, con collo a girocollo e polsini di colore celeste in maglina. Molto bella ed elegante. Il tessuto della casacca è un misto lana/cotone. Dopo molti anni torna l’emblema della S.S. Lazio sulla maglia, ricamato e cucito sul tessuto. Lo stemma presenta l’aquila e lo scudetto in stoffa, mentre le bande biancazzurre sono ricamate all’interno del logo. Il numero da gara cucito sulla divisa è in similpelle di colore nero cucito a macchina. La prima maglia si presenta celeste con ampio collo “a V” a chiusura personalizzata con bottoncino. Il colletto ed i polsini sono sempre celesti e percorsi da una righina bianca al centro di essi. In questa stagione sulle divise della Lazio comincia ad affacciarsi anche la tonalità blu, in sostituzione del celeste tradizionale. Questa novità cromatica non verrà mai utilizzata nelle gare ufficiali 1968/69, ma verrà esclusivamente adottata per le divise presenti sull’album dei calciatori di quell’annata. L’introduzione della maglia blu (e non celeste) a girocollo con polsini bianchi sarà resa ufficiale nelle successive due stagioni.

 

 

Per la prima volta l'aquila sulla maglia.

La nera da portiere con aquila sul petto

La casacca del portiere si presenta completamente nera, con collo a girocollo e polsini in maglina. Il tessuto della maglia è un misto lana/cotone. Anche sulla divisa dell'estremo difensore spicca sul petto lo stemma della S.S. Lazio, ricamato e cucito sul tessuto. E' sempre la meravigliosa aquila che sormonta lo scudetto in stoffa, mentre le bande biancazzurre sono ricamate all’interno del logo. Il numero da gara cucito sulla divisa è in similpelle di colore bianco cucito a macchina.

La stagione

Il 1968 è, per molti versi, un anno particolare, nel quale grandi movimenti di massa socialmente disomogenei (operai, studenti e gruppi etnici minoritari) attraversano quasi tutti i Paesi del mondo con la loro carica contestatrice e sembrano far vacillare governi e sistemi politici in nome di una trasformazione radicale della società. In panchina ecco il ritorno di Juan Carlos Lorenzo, mentre ottimi si riveleranno gli innesti di Ferruccio Mazzola e Gian Piero Ghio. L’atavica sterilità dell’attacco viene finalmente risolta. La Lazio è promossa in Serie A con due giornate d’anticipo e conclude la stagione conquistando il primo posto.

 

La Rosa

Portieri: Di Vincenzo, Fioravanti, Leardi. Difensori: Adorni P., Anzuini, Dolza, Facco, Fontana, Martella, Masiello, Oddi, Onor, Paparelli, Rinero, Soldo, Vuerich, Zanetti. Centrocampisti: Cucchi, Di Pucchio, Dolso, Gioia, Governato, Lorenzetti, Marchesi, Marchetti, Mazzola (II). Attaccanti: Bagatti, Di Giovanni, Fortunato, Ghio, Massa, Morrone. Allenatore: Lorenzo.

 

Curiosità

In questa stagione la Lega introduce la figura del “tredicesimo”, ossia la possibilità di poter cambiare, oltre al portiere, anche un altro giocatore. Novità rilevante che interesserà anche la maglia della Lazio, che vedrà cucito per la prima volta il numero 13 sulla propria casacca. Le numerazioni oltre il 13 sono da considerarsi facenti parte della rosa, utilizzate prettamente nelle amichevoli del club.

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