LA MAGLIA

Dalla stagione 1978/79 cambiano diverse cose per gli sponsor tecnici che vengono autorizzati dalla Lega calcio ad apporre il proprio marchio sulle divise dei club. Da questo momento ha origine il cosiddetto “business”, che andiamo a raccontare meglio nel dettaglio. La Figc istituisce al suo interno la “Promocalcio” un gruppo di lavoro specializzato nella gestione di marketing e diritti televisivi, al fine di autorizzare l’esposizione dei marchi dei fornitori tecnici sulle maglie da gioco delle squadre italiane. La casacca della Lazio, realizzata dall’Ennerre, pertanto si adegua alle nuove normative e sfoggia per la prima volta il logo “NR”. Per la Lazio e per molti club la comparsa dello sponsor tecnico sulle divise diventa sinonimo di “business”, ossia ricavi commerciali. Le aziende sportive specializzate iniziano, infatti, a fornire, a proprie spese, il materiale tecnico alle squadre, che, solo fino a pochi mesi prima, veniva acquistato dalle stesse società. Anche per questa stagione diversi sono i modelli di prime maglie a maniche corte e lunghe indossati dai calciatori della Lazio. Tra le tante scegliamo una delle versioni confacente alla moda del momento, ossia quella con la presenza del logo dello sponsor tecnico sulla maglia. Ovviamente il logo è rappresentato dalle due lettere N e R (le iniziali di Nicola Raccuglia) che viene realizzato su una toppina ricamata e cucita sulla casacca all’altezza del cuore. La maglia presenta al suo interno due etichette: una fondamentale sotto il collo “a V” con la scritta “Ennerre-New Line” ed un’altra interna alla maglia, in basso a sinistra, che riporta le caratteristiche tecniche del tessuto. Una sottile riga bianca è inserita nel collo “a V” e nei polsini in tinta con la maglia. Il numero si presenta in materiale plastichina similpelle.

Una prima maglia dell'Ennerre, a maniche lunghe

La stagione

L’annata tranquilla della Lazio vede Bruno Giordano capocannoniere con 19 reti. Le colonne storiche, Wilson, D’Amico e Garlaschelli guidano un manipolo di giovani talenti, molti dei quali cresciuti nel vivaio biancoceleste: Tassotti, Manfredonia, Agostinelli e lo stesso Giordano. Nicoli, con un gol nel finale, regala alla Lazio un indimenticabile derby di ritorno (1-2). I biancocelesti chiudono il torneo all’ottavo posto.

 

La Rosa

Portieri: Budoni, Cacciatori, Fantini. Difensori: Ammoniaci, Ghedin, Manfredonia, Martini, Miele, Pighin, Tassotti, Wilson. Centrocampisti: Agostinelli, Badiani, Cordova, D’Amico, De Stefanis, A. Lopez, Nicoli, Viola. Attaccanti: Cantarutti, Garlaschelli, Giordano. Allenatore: Lovati.

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