LA MAGLIA

A partire da questa stagione l’azienda romana “Pouchain” prende il posto (ma non del tutto) della storica e fedele “Ennerre”. Le divise a disposizione del primo club della Capitale sono tre: la celeste, la bianca e la “quasi” inedita rossa. La prima maglia viene realizzata con una tonalità di celeste leggermente più marcata rispetto al passato. Un ampio colletto bianco ricorda lo stile delle divise da calcio dei primi Anni ‘70. La numerazione delle maglie è disponibile in due varianti: quella classica in similpelle e, per la prima volta nella storia della Lazio, compare quella in vernice. Le maglie da gioco presentano inoltre due particolarità: la “Pouchain” firma le proprie mute con una “P” (simile ad un pesciolino) ricamata direttamente sul tessuto della casacca, inoltre compare nuovamente, dopo un decennio, lo stemma della Lazio (una piccola aquila stilizzata blu) cucito sulla casacca. Va ricordato che l’”Ennerre” ha fornito le proprie divise in questa stagione per la prima fase di Coppa Italia, per il “Torneo di Viareggio” e per due partite di campionato Serie A: Avellino-Lazio 0-0 e Roma-Lazio 1-1 (tragedia Paparelli), con loghi NR diversi.

 

Una prima maglia della stagione a maniche lunghe, Pouchain

Le maglie a maniche lunghe della “Pouchain” si presentano realizzate in un modernissimo tessuto sintetico 100% acrilico filato a piccole coste, estremamente elastico. Per la prima volta nella storia delle maglie della Lazio, il numero è in "vernicetta" bianca con bordino perimetrale. I polsini sono bicolore bianchi con righina celeste.

La prima maglia della stagione a maniche corte con polsino bicolore, Pouchain

La “Pouchain” realizza due diverse mute a maniche corte. Molto belle e dettagliate entrambe, le differenze principali sono nelle maniche: il bordo manica della casacca presente nelle grafiche è bicolore, mentre nell’altra divisa il bordo manica è interamente bianco. La numerazione è nel classico font utilizzato nella stagione dello scudetto in plastichina similpelle cucito a macchina. Nella prima grafica sono messe a contrasto le due diverse divise.

Una prima maglia dell'Ennerre utilizzata in ritiro e Coppa Italia

Durante il ritiro precampionato la Lazio disputa le sue amichevoli ed esclusivamente la prima partita di Coppa Italia (Lazio-Matera 5-0), indossando questo tipo di casacca.

Una prima maglia dell'Ennerre indossata esclusivamente in Avellino-Lazio, 0-0

Questa maglia, utilizzata anche nel campionato precedente, è indossata nella stagione 1979/80 esclusivamente alla prima giornata di campionato: Avellino-Lazio (0-0). Il club biancoceleste, sebbene abbia già presentato alla stampa la nuova maglia della “Pouchain”, ancora non ha raggiunto un accordo ufficiale, che, infatti, slitta qualche giorno prima della sfida con i viola.

La seconda maglia utilizzata dal giocatore Pesce nella finale del "Torneo di Viareggio", Ennerre

Per l'importante vetrina internazionale del "Torneo di Viareggio" la Lazio scende in campo con le divise firmate “Ennerre” e non “Pouchain”. Tale scelta resta tutt'oggi misteriosa. La maglia è quella già vista negli anni precedenti, interamente bianca con sottili righine celesti nel collo a “V” e nei polsini. Il numero è in materiale plastichina similpelle azzurro, cucito a macchina. All'interno del collo è cucita l'etichetta "Ennerre New-Line". La coccarda della Coppa Italia, vinta nella stagione precedente, è realizzata nello stesso materiale (in gommina) usato per il tricolore nella stagione 1974/75.

La maglia "speciale" per Paparelli di colore verde, con i loghi in alto della Lazio e sotto della Roma, Pouchain

L'omicidio di Vincenzo Paparelli, avvenuto prima del derby del 28 ottobre 1979 all'interno dello stadio Olimpico, è una delle pagine più nere della storia del calcio capitolino. Il 18 novembre dello stesso anno la Lazio e la Roma decidono di disputare una partita amichevole a squadre miste e di devolvere l’incasso in favore della famiglia del tifoso biancazzurro scomparso. In un Olimpico non gremito giocano, da un lato, i giocatori “Romani" con una maglia verde petrolio e dall’altro i "Resto d'Italia" (o non romani) con una divisa bianca a colori invertiti. Il match si conclude con il risultano di 2-1 in favore del "Resto d'Italia".

La maglia "speciale" per Paperelli di colore bianca, con i loghi in alto della Roma e sotto della Lazio, Pouchain

La “Pouchain” fornitore tecnico-sportivo di entrambi i club capitolini, realizza le due "maglie speciali" per il derby a carattere amichevole dedicato alla memoria di Vincenzo Paparelli. Le divise come detto sono di colorazione bianche e verdi e presentano i doppi loghi sociali cuciti su tutte le divise dei calciatori.

La tuta Ennerre utilizzata durante il ritiro estivo

Spesso anche le tute del primo club della Capitale sono risultate dei veri capolavori. Molto bella la tuta prodotta dall'”Ennerre”, rappresentata nella grafica dal terzino di spinta Filippo Citterio. La Lazio per la fase della preparazione estiva viene equipaggiata con le tute dell'”Ennerre” (storico sponsor tecnico degli ultimi anni). Cambieranno le tute a stagione iniziata con il passaggio a “Pouchain”, anche se quelle dell'”Ennerre” verranno utilizzate durante gli allenamenti, con l'aggiunta del nuovo emblema sociale della “Pouchain”.

La tuta della Pouchain, utilizzata in campionato

La “Pouchain” mette a disposizione le tute della prima squadra dalla seconda giornata di campionato fino al termine della stagione. Nella grafica, il leggendario presidente Umberto Lenzini indossa la giacca della tuta, durante la presentazione del marchio “Pouchain”. Questo tipo di indumento sportivo viene anche messo in vendita nei negozi specializzati.

La stagione

Il campionato inizia con grandi prestazioni della squadra e, in particolare, di Bruno Giordano. Un altro dramma è, però, dietro l’angolo e si consuma in un derby: il 28 ottobre 1979 muore Vincenzo Paparelli. Il popolo laziale è sconvolto. Inoltre, il mondo del calcio viene travolto dallo scandalo del “totonero” e diversi giocatori laziali restano coinvolti e squalificati. Vincenzo D’Amico si trova costretto a prendere per mano i giovani della Primavera, chiamati a sostituire squalificati ed infortunati e a guidarli verso un finale di stagione da cardiopalma. La Lazio raggiunge la salvezza sul campo, ma la Commissione di Appello Federale deciderà per la sua retrocessione d’ufficio in Serie B. La morte di Paparelli è una dei momenti più bui della storia del calcio capitolino. Il 18 novembre 1979 la Lazio e la Roma decidono di giocare una partita amichevole a squadre miste e di devolvere l’incasso in favore della famiglia del tifoso scomparso.

La Rosa

Portieri: Avagliano, Budoni, Cacciatori. Difensori: Citterio, Manfredonia, Perrone, Pesce, Piccinini, Pighin, Pochesci, Tassotti, Wilson. Centrocampisti: Campilongo, Cenci, D’Amico, Ferretti, Labonia, A. Lopez, Manzoni, Montesi, Nicoli, Scarsella, Viola, Zucchini. Attaccanti: Garlaschelli, Giordano, Piochi, Todesco. Allenatore: Lovati.

Curiosità

Il nuovo emblema sociale stilizzato: Il famoso “Aquilotto della Pouchain” nacque nel 1979 e durò esattamente quanto le bellissime maglie della Pouchain, ossia una sola stagione. Con quello stemma futuristico, per la prima volta nella storia della Lazio, compare un aquilotto stilizzato in volo, di colore blu su sfondo bianco. Contestualmente venne creato anche il nuovo logotipo del club biancazzurro con la scritta “S.S. Lazio” a caratteri squadrati.

Per i collezionisti

Per la prima volta nella storia della Lazio viene realizzata una versione della maglia commercializzata nei negozi specializzati. Le differenze rispetto a quella in­dossata dai giocatori laziali nelle partite ufficiali è il collo privo del colletto, mentre i loghi della Pouchain e della Lazio sono stampati in vernice blu direttamente sul tessuto.

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