LA MAGLIA

La Umbro rafforza il proprio “brand” in Italia grazie all’arrivo del fuoriclasse Paul Gascoigne alla Lazio. L’azienda inglese riscuote un successo clamoroso in tutto il mondo grazie alla vendita delle maglie di Gazza. Il “template” della prima maglia è lo stesso di quello utilizzato nella stagione precedente. Le uniche due differenze sono nel cambio di denominazione dello sponsor (diventato Banca di Roma) e nel logo della S.S. Lazio. Il nuovo sponsor ufficiale si presenta in vellutino blu in rilievo. I numeri da gara sono in cotone di colore blu, cuciti a macchina sul tessuto con un fitto motivo a “zig-zag”.

Una prima maglia della stagione, indossata da Gascoigne

La seconda maglia della stagione, indossata da Gascoigne

Da quest’annata cambia la maglia da trasferta. Si conferma ancora una volta il colore giallo ma il modello presentato dalla Umbro anticipa di una stagione quello che verrà utilizzato per la prima maglia del prossimo campionato.

La stagione

“E segna sempre lui…si chiama Beppe Signori, si chiama Beppe Signori…”. Canta così la Curva Nord al suo nuovo idolo. Campagna acquisti faraonica, come mai lo era stata nella storia biancoceleste. Vengono ingaggiati Signori, Winter e Fuser, più quattro campioni europei Under-21: Favalli, Marcolin, Bonomi e Luzardi. Arriva finalmente anche Gascoigne. L’unica partenza eccellente è quella di Ruben Sosa. La Lazio si trasforma in una macchina da gol. Il nuovo arrivato Beppe Signori, dall’inconfondibile ciuffo biondo, si aggiudica subito la classifica dei cannonieri. Alla penultima giornata con uno spettacolare 4-3 al Napoli, la Lazio si piazza al quinto posto tornando in Europa dopo 15 anni di astinenza. Il 24 marzo del 1993 si spegne Giovanni Cragnotti.

La Rosa

Portieri: Di Sarno, Fiori, Orsi, Roma. Difensori: Ballanti, Bergodi, Bonomi, Corino, Cravero, Djair, Favalli, Gregucci, Luzardi, Soldà. Centrocampisti: Bacci, Doll, Fuser, Gascoigne, Marcolin, Madonna, Ripa, Sclosa, Stroppa, Vallerini, Winter. Attaccanti: Lanternari, Neri, Riedle, Signori. Allenatore: Zoff.

 

 

Curiosità

Con Cragnotti arriva anche il nuovo emblema sociale. Il passaggio di proprietà da Calleri a Cragnotti induce il settore marketing e comunicazione a rivisitare graficamente il logo della S.S. Lazio. Lo stemma viene pensato in una versione più moderna e stilizzata. Ed è così che il vecchio stemma a cinque bande, tre celesti e due bianche, con bordatura blu sullo scudo, lascia spazio ad un più minimalista scudo a tre bande, due celesti e una bianca con bordo interamente dorato, contornato da una sottile linea blu, il tutto sorretto da un’aquila stilizzata dai colori bianco e oro. Con il nuovo emblema sociale cambia anche la definizione cromatica che da sempre viene associata alla S.S. Lazio, da biancazzurri (o biancoazzurri) a biancocelesti.

Per i collezionisti

 

 

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