LA MAGLIA

La storica casacca del Centenario, che vede contemporaneamente la presenza dello scudetto e della coccarda Coppa Italia, rimane a disposizione della squadra fino alla metà del mese di gennaio 2001, scadenza dell’anniversario dei 100 anni del primo club della Capitale. Il giorno 20 gennaio 2001 subentra la nuova divisa che fa il suo esordio vittorioso all’Olimpico contro l’Inter. Si presenta celeste con inserti neri. In questa stagione subentra il nuovo sponsor ufficiale “Siemens Mobile Phones”, che sostituisce quello storico del gruppo Cragnotti, la Cirio.

La Centenario esclusivamente per il Giubileo

Il 14 ottobre 2000 la Lazio esordisce in campionato all’Olimpico contro il Perugia con lo scudetto sul petto. Curiosamente le casacche del Centenario erano state prodotte nei mesi precedenti alla vittoria del campionato, pensando solo ad un’eventuale collocazione dello scudetto (in caso di vittoria finale) al centro della maglia stessa, mantenendo il logo Puma al suo solito posto. Con la vittoria della Coppa Italia si decise di apporre entrambi i “trofei” alla sinistra andando a coprire il logo della “Puma”. Il rompicapo si scioglie portando tutte le maglie in un centro tipografico specializzato alle porte di Roma, al fine di applicare un nuovo logo della Puma in posizione centrale sulla casacca. Per Lazio-Perugia la Lega decise di far applicare la patch realizzata per il “Giubileo 2000″ che si stava svolgendo nella Capitale. Elemento di ulteriore curiosità è l'assenza del logo Puma al centro della maglia.

La seconda maglia della stagione, versione Centenario

La maglia del Centenario nera, a differenza di quella bianca, con scudetto e coccarda Coppa Italia rimane a disposizione della squadra fino al termine della stagione.

La Centenario con scudetto e coccarda Coppa Italia

La divisa del Centenario termina la sua avventura con due prestigiosi simboli sul petto: scudetto e coccarda della Coppa Italia. La sua ultima apparizione è quella del 14 gennaio 2001, incontro Udinese-Lazio 3-4.

La prima maglia della stagione, con polsini bianchi

La casacca successiva a quella del Centenario viene concepita per una durata limitata al solo girone di ritorno del campionato 2000/01. Il giorno 20 gennaio 2001 subentra la nuova divisa che fa il suo esordio vittorioso all’Olimpico contro l’Inter. La tonalità del colore rispetta perfettamente la tradizione della Lazio, il punto di celeste è fedele a quello utilizzato nel ‘74. La casacca è arricchita dalla presenza di inserti neri che partono dal colletto e scendono su entrambi i fianchi. Esclusivamente nelle gare di campionato, Milan-Lazio e Lazio-Parma (rimandata per maltempo), le divise della Lazio presentano i polsini bianchi e nella targhetta interna la dicitura "Made in Italy".

Una versione delle maglie dei portieri, indossata da Marchegiani

In "Champions League" i portieri della Lazio, Peruzzi e Marchegiani, prediligono la divisa completamente grigia, con un gioco di bande blu che scendono dal colletto lungo le maniche, accompagnate da due strisce sottili bianche, che si allargano espandendosi alla fine della maglia.

La prima maglia della stagione a maniche corte

La dotazione alla squadra delle maglie a maniche corte avviene il 18 aprile 2001, incontro Lazio-Parma 1-0. Per tutte le prime maglie utilizzate in questa stagione il requisito di autenticità match worn (da campo) delle celesti è l'assenza della targhetta “Puma official merchandise” in basso a sinistra sul fronte della maglia.

La prima maglia di Champions League, incontro Sparta Praga-Lazio 0-1

La maglia casalinga “stile Argentina” per la Champions League non era venduta nei negozi. La casacca presenta il logo della Puma stampato in origine sotto lo scudetto tricolore, visibile rovesciando la maglia.

La seconda maglia di Champions League

La maglia per la Champions League utilizzata in trasferta è blu navy. Le maniche lunghe non erano in vendita nei negozi specializzati. Le maglie da campo non presentano la targhetta “Puma official merchandise” in basso a sinistra sul fronte della maglia.

La "filo d'oro", utilizzata in due sole gare di Champions League

La stagione europea in Champions League della Lazio, vede curiosamente i biancocelesti indossare per i primi due turni del proprio girone, FC Shakhtar Donetsk-Lazio 0-3 e Lazio-AC Sparta Praha 3-0, una casacca con alcuni dettagli completamente differenti rispetto alla maglia di Champions che sarà utilizzata per tutto il corso del torneo. Questi dettagli per molti passano inosservati ma, ammirando la casacca da vicino, si nota che la trama del tessuto ed il punto di celeste utilizzato sono differenti. Inoltre, c'è un particolare che dona maggior pregio alla divisa, ossia la filettatura dorata che percorre il colletto.

La particolare maglia utilizzata in Champions League, incontro Arsenal-Lazio 2-0

Nella partita di Champions League Arsenal-Lazio giocata il 27 settembre del 2000, la Lazio utilizza sulle proprie divise di colore blu notte le personalizzazioni dei nomi e dei numeri (probabilmente della Nike) non appartenenti al proprio sponsor tecnico della Puma. Il kit curiosamente è identico a quello utilizzato sulle proprie maglie dall’Arsenal. Forse per problemi tecnici la Lazio chiese supporto proprio al club inglese. I numeri e i nomi sono di colore bianco con il bordo argento, identici a quelli che la Nike forniva a “gunners”. La motivazione di questa scelta, non è mai stata comunicata. Ma le curiosità sulla fornitura di Arsenal-Lazio non terminano qui, Infine per il prestigioso match europeo, la Lazio utilizza una patch di Champions non ufficiale, applicata sulla manica di sinistra anziché a destra.

La stagione

Con gli arrivi di Crespo, Claudio Lopez e Peruzzi, la Lazio ai nastri di partenza sembra più forte di quella campione d’Italia ammirata nella stagione precedente. Dopo i trionfi in campionato e in Coppa Italia la squadra di Eriksson affronta l’Inter all’Olimpico di Roma, nella finale unica di Supercoppa Italiana. La maglia del Centenario, da poco festeggiato in un Olimpico stracolmo, si fregia dello scudetto e della coccarda della Coppa Italia, trofei vinti nella precedente stagione. La Lazio, dopo una pirotecnica prova in cui brilla la stella del neo acquisto Claudio Lopez, batte i neroazzurri 4-3 e conquista a distanza di due anni la sua seconda Supercoppa Italiana.

La Rosa

Portieri: Marchegiani, Orlandoni, Peruzzi. Difensori: Colonnese, Couto, Domizzi, Favalli, Gottardi, Mihajlovic, Negro, Nesta, Ola, Pancaro, Pesaresi, Santarelli, Sensini, Varriale. Centrocampisti: D. Baggio, Baronio, Castroman, Conti, De La Pena, Gottardi, Lombardo, Nedved, Poborsky, Simeone, Stankovic, Veron. Attaccanti: Berrettoni, Crespo, S. Inzaghi, C. Lopez, Luciani, Ravanelli, Ruggiu, Salas. Allenatori: Eriksson, (poi subentrato) Zoff.

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