Lazio-Cosmos 3-1 (1983, Chinaglia Day)

Lazio-Cosmos 3-1 (1983, Chinaglia Day)

Roma, 16 ottobre 1983. Il sogno di Giorgio Chinaglia di tornare alla Lazio da protagonista era diventato realtà. Long John, cullava da sempre l’idea di un ritorno da eroe alla Lazio. Poco dopo la sua nomina a presidente, Giorgione cominciava lavorare alla realizzazione dell’evento chiamato “Chinaglia Day”. Giorgio nel 1977 era rimasto colpito dall’organizzazione che venne messa in piedi per la partita d’addio di Pelé. La sua idea era quella di salutare il calcio con una manifestazione simile a quella realizzata dagli americani per O’Rey. Venne contattata la sua ex squadra, i Cosmos, per fare da “sparring partner” alla sua Lazio. L’idea di Chinaglia era quella di giocare il primo tempo con la maglia dei Cosmos ed il secondo tempo (l’ultimo, di addio) con la casacca biancazzurra. Un evento “ad hoc” curato nei minimi particolari e con un copione spettacolare, in perfetta sintonia con lo stile americano: con tanto di majorettes, palloncini, tabelloni luminosi che inneggiavano a Giorgio Chinaglia. Domenica 16 ottobre 1983 oltre 40 mila tifosi laziali riempivano l’Olimpico per rendere il proprio tributo all’idolo di sempre, alla sua ultima apparizione in veste di calciatore della Lazio. L’incontro amichevole Lazio-Cosmos, che costituiva il “piatto forte” della festa, veniva presentato in maniera inedita per quei tempi. L’altoparlante annunciava i nomi dei calciatori, che uscirono uno alla volta dal sottopassaggio dello stadio Olimpico all’americana. Per ultimo, ovviamente, spuntava Chinaglia con la maglia e la fascia di capitano dei Cosmos, un’emozione indescrivibile per tutti, che provocava la prima invasione di campo dei tifosi biancazzurri. Il giocatore veniva letteralmente sommerso da centinaia di sostenitori accorsi per abbracciarlo e per consegnargli mazzi di fiori, mentre sventolavano al cielo bandiere laziali ed americane. Dopo l’esecuzione degli inni statunitense ed italiano e ristabilita la calma in campo, il direttore di gara Longhi fischiava il calcio d’inizio. Appena due minuti di gioco e la Lazio passava in vantaggio con una manovra ben combinata: Batista lanciava in profondità il baby Meluso sulla sinistra, il centravanti si liberava di un paio di avversari, passava lateralmente a Laudrup che dall’alto della sua classe, palla al piede, si lanciava in uno slalom vincente realizzando una spettacolare marcatura. I Cosmos reagivano sotto la guida dal regista Beckenbauer ed al 26’ riuscivano a pareggiare con una prodezza di Romero, che scavalcava con un perfetto pallonetto Cacciatori in uscita. Durante l’intervallo riprendevano i festeggiamenti del “Chinaglia Day” con il lancio di paracadutisti, mentre per la prima volta venivano diffuse dagli altoparlanti le note del nuovo inno della Lazio “Vola, Lazio vola”, scritto da Toni Malco e cantato insieme ai giocatori Giordano, Manfredonia e D’Amico. Il suo degno erede ormai da qualche anno Bruno Giordano al centro del campo consegnava simbolicamente a Giorgio Chinaglia la maglia numero “9”. Era un riappropriarsi, per Giorgio, di quella stessa maglia affidata a Giordano nella stagione 1975/76. Nella ripresa, al 52’ la Lazio tornava di nuovo in vantaggio con il danese Michael Laudrup, ma mai fu tanto attesa e puntuale la rete di Giorgio Chinaglia, che finalizzava un’azione in contropiede su un perfetto lancio di Giordano, fissando il risultato sul 3-1 per la Lazio. Da lì a pochi minuti l’ultima “standing ovation” da giocatore. Giorgio, correndo, tentava di arrivare sotto la Curva Nord, ma era il popolo laziale stesso a riversarsi in campo per abbracciare la sua leggenda. Bob Lovati, dalla vistosa giacca bianca in campo, cercava invano di convincere la folla a tornare sugli spalti, per permettere a Chinaglia di giocare gli ultimi minuti dell’incontro.

 

Lazio-NY Cosmos 3-1 (Chinaglia Day, amichevole)

Lazio: Cacciatori (Ielpo), Miele (Chiarenza), Piscedda, Manfredonia, Batista, Vinazzani, Cupini (Marini), D’Amico (Giordano), Meluso (Chinaglia), Laudrup, Piraccini (Calisti). Allenatore: Morrone.

New York Cosmos: Birkenmeier, Carlos Alberto (Durgan), Beckenbauer, Rijsbergen (Geer), Eskandarian (Borja), Neeskens, Fox, Romero, Chinaglia (Peterson), Bogicevic, Cabanas. Allenatore: Mazzei.

Arbitro: sig. Longhi (Roma).

Marcatori: 2’ Laudrup, 26’ Romero, 52’ Laudrup, 76’ Chinaglia.

Spettatori: 45.000 circa.

 

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