Pulici & Strakosha, quell’indelebile segno di gesso sulle rispettive maglie nere

Pulici & Strakosha, quell’indelebile segno di gesso sulle rispettive maglie nere

A volte, anche a distanza di oltre 40 anni, ci sono situazioni che legano due persone apparentemente diverse e che non si conoscono personalmente, ma che sono unite attraverso un destino comune. In questo caso, un destino comune consumato sotto un unico segno distintivo: il bianco sul nero. Quello che vi raccontiamo è la bella comparazione storica che unisce il compianto Felice Pulici e Thomas Strakosha, due portieri biancocelesti con data di nascita e carriere diverse. Il museo della Lazio carica costantemente all’interno della propria galleria online, le gloriose casacche del primo club della Capitale, soffermandosi spesso a cogliere interessanti elementi di analisi che i preziosi cimeli trasmettono. Questa volta, siamo rimasti colpiti da un dettaglio che è emerso osservando le casacche d’annata dei due portieri, particolare che vi andiamo a raccontare. La famosa maglia nera di Pulici quella di Lazio-Foggia dello scudetto del ‘74 e quella di Strakosha della stagione 2017/18, presentano un elemento di congiunzione tra i due estremi difensori: il segno del gesso delle righe del campo. Pulici lo raccontava così: “Personalmente, qualche anno fa volevo avere la certezza dopo oltre 30 anni che la mia casacca fosse proprio quella di Lazio-Foggia e confrontandola con una delle foto del giorno dello scudetto, notai il segno del gesso delle linee del campo ancora presenti sulla casacca, oramai indelebile nonostante qualche lavaggio”. Felici Pulici (classe 1945) e Thomas Strakosha (classe 1995), due divise nere nel tempo, volando tra i pali e le linee di gesso del campo verde dell’Olimpico.

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