LA MAGLIA

Il modello di casacca utilizzato nella stagione precedente viene riproposto anche in questo campionato. Nel mese di luglio si opta per una maglia realizzata in un tessuto in simil cotone, più leggera e più idonea per affrontare le finali nazionali giocate in piena estate.

1922/23, terza finale scudetto per la Lazio.

La stagione

La Lazio raggiunge la terza finale scudetto della sua storia. I giovani, messisi in luce nel periodo post-bellico, crescono e rendono nuovamente grande la Lazio che schiera giocatori del calibro di Bernardini, Faccani e dei fratelli Saraceni. Nel girone regionale la Lazio elimina l’Alba, la Fortitudo, l’U.S. Romana, la Juventus, l’Audax e il Roman. Al girone successivo liquida l’Ideale, la Libertas Palermo e l’Internaples. In semifinale batte il Savoia e si arrenderà solo al Genoa nella doppia finale (Genoa-Lazio 4-1, Lazio-Genoa 0-2).

La Rosa

Portieri: Agazzani, Alessandri, V. Bernardini (I). Difensori: E. Cella (II), Dosio, Parboni, F. Saraceni (I), L. Saraceni (II). Centrocampisti: A. Baldacci (I), Baldacci (II), A. Cella (I), Faccani, Maneschi, S. Orazi (I), V. Orazi (II). Attaccanti: F. Bernardini, C. Corelli (I), Filippi, Fraschetti, Ottier, Reguzzoni, Varini, Vellani. Allenatore: Baccani.

Curiosità

I pantaloncini da gioco spesso presentavano dei passanti per consentire il passaggio di una cinta di cuoio che sostituiva il classico elastico fasciante, non sempre inserito nei calzoncini indossati dai calciatori della Lazio.

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