La Maglia

Anche la maglia della Supercoppa Italiana diventa celebrativa. Infatti, centralmente sulla divisa della Lazio, è posta una toppa tra il logo Puma ed il nuovo sponsor ufficiale Siemens. La patch è ricamata con le bandierine dei due club finalisti e con la scritta: “Super Coppa italiana di Lega 2000”. Si tratta della casacca successiva a quella del Centenario e viene concepita per una durata limitata al solo girone di ritorno del campionato 2000/01. Particolare curioso legato alla maglia celebrativa si registra nel secondo tempo della finale, che è giocato dai biancocelesti con una seconda muta sprovvista della patch celebrativa. Nelle foto dei festeggiamenti della squadra si nota l’assenza della toppa di Supercoppa italiana sulla maglie. La maglia del Centenario si fregia dello scudetto e della coccarda della Coppa Italia, trofei vinti nella precedente stagione, realizzando il famoso “double” che solo Juventus, Napoli e Torino potevano vantare fino a quel momento.

Per la prima volta una targhetta dell'evento sulla maglia della Lazio

La Finale

Dopo i trionfi in campionato e Coppa Italia la squadra di Eriksson affronta l’Inter nella finale unica di Supercoppa Italiana allo stadio Olimpico di Roma. È il settimo trofeo in tre anni conquistato dalla Lazio, che supera con uno spettacolare 4-3 l’Inter. I biancocelesti dopo essere passati in svantaggio con Keane, pareggiano con una grande girata di sinistro di Claudio Lopez al 34′, poi addirittura passano in vantaggio cinque minuti dopo grazie ancora all’ex goleador del Valencia smarcato da Crespo e bravissimo a bruciare sullo scatto Cordoba con Ballotta non impeccabile. L’Inter sbanda e sembra crollare dopo sessanta secondi dall’inizio della ripresa quando Vampeta mette a terra Nedved con un intervento maldestro che frutta a Mihajlovic il penalty del 3-1. A questo punto della partita la Lazio lascia venire avanti l’avversario e lo controlla ai limiti della propria area, peccando di presunzione. Infatti, due minuti dopo l’Inter accorcia le distanze: fallo di mano di Simeone, punizione a dieci metri dall’area che batte Farinos, deviazione in barriera di Sensini che spiazza Peruzzi e la palla finisce in rete. Ma la Lazio va ugualmente in gol al 30′ con un bellissimo lancio rientrante di Veron per Stankovic che fora la difesa interista e si presenta solo in area. Perfetto il suo pallonetto che scavalca Ballotta e finisce in rete. Non passa un minuto e l’Inter accorcia ancora le distanze con Vampeta che dal limite piazza un esterno destro che filtra in area, batte a terra e si infila alla destra di Peruzzi rimasto sorpreso. I nerazzurri riprendono coraggio. Nel finale, spostato nella posizione dell’ex Jugovic, si scatena Vampeta e l’Inter ritrova una spinta imprevista. Tutto ciò non basta ai nerazzurri, la coppa ancora una volta è dei biancocelesti.

Roma, 8 settembre 2000. Finale Supercoppa Italiana. Stadio Olimpico di Roma. Lazio-Inter 4-3

Lazio: Peruzzi, Pancaro (69’ Gottardi), Mihajlovic, Nesta, Favalli, Stankovic (81’ Lombardo), Simeone, Veron, Nedved (54’ Sensini), C. Lopez, Crespo. A disposizione: Marchegiani, Colonnese, Pesaresi, S. Inzaghi. Allenatore: Eriksson.

Inter: Ballotta, M. Serena, Cordoba, Domoraud, Macellari, Vampeta, Farinos, Jugovic (60’ Peralta), Seedorf (91’ Colombo), Sukur, Keane. A disposizione: Varaldi, Fissore, Iaia, Cauet, Di Biagio. Allenatore: Lippi.

Arbitro: Farina (Novi Ligure).

Marcatori: 2’ Keane, 33’ C. Lopez,38’ C.Lopez, 47’ Mihajlovic (rig), 62’Farinos, 75’ Stankovic, 76’ Vampeta.

Spettatori: 65.000

Incasso: Lire 2.478.000.470

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