LA MAGLIA

Nel 1995/96 si assiste ad un nuovo fenomeno che stravolge la classica numerazione dei completi di calcio. Le divise italiane non sono più numerate in ordine da 1 a 11, ma come nel rugby, basket, football americano e calcio inglese: i calciatori possono personalizzare la propria casacca ad inizio stagione, scegliendo un numero che va dall’1 al 99 con l’aggiunta del nome calciatore e che non potrà essere più cambiato. Per esempio se Nesta aveva scelto il numero 13, la sua casacca vedrà sulla parte superiore del numero, la presenza del nome del giocatore. Inspiegabilmente viene eliminato dalla maglia della Lazio il colore bianco, da sempre presente sul collo e polsini della casacca biancoceleste, e sostituito dal colore blu. La maglia è di tipo acetato e nella trama del tessuto risalta un motivo geometrico a quadretti, sul quale si staglia il logo della Lazio, posizionato per tre volte sul fronte della casacca. I numeri e lo sponsor Banca di Roma sono in vellutino stampati a caldo di colore blu navy. Il logo Umbro è ricamato nel tessuto.

 

La prima maglia della stagione, indossata da Nesta

La seconda maglia della stagione

La Umbro per il secondo anno riconferma la fornitura della maglia di colore grigio e colletto blu. La particolarità della casacca è racchiusa nel logo del diamante ricamato in colore blu navy, con l’interno celeste invece che di colore bianco.

La terza maglia della stagione

Si conferma anche per questa stagione la maglia soprannominata “fulmine”. Il colore principale blu navy è spaccato in due da un ampio inserto frastagliato di tonalità celeste, che congiunge la spalla destra al fianco sinistro con un andamento fortemente irregolare. Le maniche sono celesti, mentre il retro, a differenza della parte frontale, si presenta a tinta unita blu scuro. I numeri ed i nomi che si aggiungono da questa stagione sono di colore bianco. L’unica differenza con quella della precedente stagione è nella comparsa del nome insieme al numero del giocatore.

La prima maglia della stagione a maniche corte

La Umbro usava rinnovare graficamente le prime maglie della Lazio in ogni biennio.

La stagione

Annata di mobilitazione per la tifoseria laziale. L’11 giugno 1995 Cragnotti intavola una trattativa con il Parma per la cessione di Giuseppe Signori per 25 miliardi di lire. Ma tutto si blocca quando un corteo di 5.000 tifosi raggiunge la sede del club biancoceleste chiedendo di non cedere l’attaccante. Il Presidente Dino Zoff, sotto la spinta dei tifosi, annuncia l’annullamento della trattativa. Signori ripaga alla grande la fiducia dell’ambiente e si aggiudica per la terza volta la classifica dei cannonieri. E’ la prima volta nella storia del calcio che l’amore verso il proprio idolo e la ferrea volontà dei tifosi costringono un club a tornare sui propri passi. La Lazio termina la sua stagione al terzo posto.

La Rosa

Portieri: Mancini, Marchegiani, Orsi. Difensori: Bergodi, Chamot, Favalli, Gottardi, Grandoni, Negro, Nesta. Centrocampisti: Cacciapuoti, Cristiano, Della Morte, Di Matteo, Franceschini, Fuser, Iannuzzi, Marcolin, Piovanelli, Romano, Winter, Attaccanti: Boksic, Casiraghi, Di Vaio, M. Esposito, Rambaudi, Signori. Allenatore: Zeman.

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