LA MAGLIA

Per questa stagione la Lazio si presenta in campo con una maglia dalla tonalità cromatica azzurra (le cronache giornalistiche dell’epoca riportano “gli azzurri”) con ampio collo “a V” di colore bianco. Per la finale di “Coppa Europa Centrale” la Lazio si presenta in campo con una “maglia speciale”. La casacca è di una colorazione tendente all’azzurro (le cronache giornalistiche dell’epoca riportano gli azzurri) con ampio scollo “a V” e polsini di colore bianco. Per la prima volta nella storia della Lazio appare sul petto un fregio tricolore, molto simile allo scudetto attuale dove al suo interno trova posto il fascio littorio posizionato nello spicchio bianco del tricolore. Questo speciale stemma viene applicato sulla maglia esclusivamente nelle partite in terra estera dai club italiani impegnati nelle coppe europee su esplicita richiesta del Partito Nazionale Fascista. Nella finale di ritorno, giocata allo stadio del P.N.F. a Roma, la casacca utilizzata dai biancocelesti è dello stesso modello utilizzato contro il Ferencváros, ma priva del suo tricolore. La divisa si presenta ancora senza i numeri dietro la maglia, che vengono utilizzati per la prima volta negli Anni ’20 in Inghilterra, mentre in Italia la numerazione è usata per la prima volta il 17 settembre 1939.

1937/38, si gioca la finale di "Coppa Europa Centrale"

La stagione

Il secondo posto del campionato appena trascorso dà alla Lazio il diritto di disputare la Coppa Europa Centrale, la competizione internazionale più prestigiosa dell’epoca. La Lazio si fermerà solo nella finale persa contro una delle squadre più forti del momento, il Ferencvaros di Budapest, squadra di riferimento di un movimento allora molto importante come quello ungherese. Non a caso, nel 1938, sono Italia ed Ungheria a giocarsi il titolo mondiale a Parigi. In campionato la Lazio mostra un ottimo gioco, mancando però di continuità. Fa risultato con le “grandi” e perde punti preziosi con le “piccole“. La squadra biancoceleste conclude il campionato all’ottavo posto. Il tandem d’attacco Piola-Busani va in rete a ripetizione. In ambito societario il presidente Gualdi lascia la carica e Zenobi torna presidente.

La Rosa

Portieri: Blason, Bulgheri, Giubilo, Nardi, Provera. Difensori: Dal Pont, Faotto, Ferrarese, Monza, Pizzamiglio, Strobbe, Testa, Zacconi. Centrocampisti: Baldo, B. Camolese, Capponi, Cobelli, Dagianti, Fabbro, A. Ferraris (IV), Gabriotti, Gasperotto, G. Mancini, Marchini, Menti, Milano, Paicci, Palma, Ramella, Riccardi, Stella, Viani. Attaccanti: Busani, Capri, Costa, D’Orazi, Gabardo, Guarisi, A. Longhi (I), Ranieri, Santoro, Smolizza, Piola, Vettraino. Allenatore: Viola.

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